Aldo Ghirardello espone alla Casa della Confraternita al castello di Udine.
Inaugurazione: sabato 4 marzo ore 17.00
Mostra personale d'arte contemporanea intitolata Spettri
Visibile sabato e domenica dal 4 al 19 Marzo.
Orari: sabato 15.00/17.00 domenica mattina 10.30/12.00, pomeriggio15.00/17.00.
Spettri è il titolo di questa mostra che presenta lavori per lo più recenti e che ancora una volta pone l’accento su problematiche di natura concettuale relative al fare pittorico e al ruolo che la tecnica artistica può assolvere oggi.
Siamo di fronte a disegni, acquerelli, tempere, oli, collage dove la figura umana è quasi sempre protagonista, evocata più che rappresentata, sempre mediata dai mezzi di comunicazione contemporanei.
Riprendo le parole di F. Zamero dal catalogo della mostra “Aldo Ghirardello. Percorsi di ricerca 90/15” per entrare nel vivo della questione ed innescare una delle possibili chiavi di lettura dell'esposizione alla Casa della Confraternita di Udine:
“Qual è l'elemento di durata del quadro, ovvero l'elemento che ne decreta la consistenza inemendabile (ovviamente al di là della sua evidente realtà fisica, emendabile con un semplice accendino)? Non è forse proprio la tecnica - in quanto elemento attrattore, organizzatore e infine formalizzatore di una ipotesi - spettro, nel senso etimologico di strumento del guardare, quindi non di oggetto da guardare, a veicolare l'idea? La tecnica, tanto vituperata, poiché per un certo periodo sembrava essere la responsabile dell'allontanamento dalla verità, dall'onestà, dall'immediatezza del gesto artistico - proprio perché funzione mimetica e quindi ancella della riproduzione – non potrebbe invece essere lo strumento più efficace per investigare le tessiture profonde del reale, la cui sostanza è talmente ineffabile che pretendere di rappresentarlo sarebbe vano quanto cercare di scrivere sull'acqua?
La tecnica è lo spettro in quanto strumento del guardare - il cannocchiale che avvicina e allontana le cose – e in quest'ottica è la vera consistenza del quadro. Il soggetto del quadro - che è lo spettro in quanto fantasma - si dà a guardare attraverso la tecnica, e la tecnica si prende l'enorme responsabilità di offrire un'ipotesi di sguardo - altro che mimesi!”
Aldo Ghirardello.